Bari Matera unite nei percorsi della Città Ideale di Leonardo nel cinquantesimo anniversario dell’apollo 11 e nel cinquecentenario della Genialità Vinciana
Madrina della manifestazione la dottoressa Doreen Hagemeister, funzionaria dell’Agenzia Spaziale Italiana, che ha presentato la diretta del volo di Luca Parmitano sulla stazione Spaziale Internazionale
Da un’idea di Titty Palladino,Luciano Garramone e Olimpia Binetti
“Il cammino di San Nicola ed Isabella d’Aragona nella Città Ideale” programmato dalla psicologa Olimpia Binetti si rinnova con appuntamenti in trasferta. La prima tappa “extra moenia Bari” si è svolta a Matera, il 20 luglio scorso sotto l’egida dell’Accademia “Giocond@smile” ideata dalla Scrittrice Antonietta Pignatelli Palladino, impegnata nei festeggiamenti del cinquecentesimo anniversario della genialità di Leonardo da Vinci. Il Genio fiorentino è colui che ha disegnato la Citta’ Ideale come metafora utopistica di architettura urbana, che fu trasferita nel Ducato di Bari nel 1501 da Isabella D’Aragona sua fedele allieva e ammiratrice. Anche il Centro di Geodesia Spaziale di Matera sembra la concretizzazione postuma di una Città ideale che da utopistica è diventata tangibile nella sua sapienza tecnologia proiettata verso l’osservazione del cielo. Una città come cammino verso le vette più alte della perfezione ideale, fisica e mentale, proiettata verso le sfere celesti. La vera originalità del progetto vinciano, era concentrata nell’idea che la bellezza doveva essere sinonimo di funzionalità architettonica, basata sulle vibrazioni soniche, di Pitagorica Memoria, quantitativamente concepite come matematica e geometria. E’ per queste ragioni che Leonardo Astronomo viene festeggiato nel Centro di Geodesia Spaziale di Matera dove si consolida l’immagine dell’urbanista moderno che deve osservare la perfezione celeste del Macrocosmo, per realizzare i modelli nel microcosmo delle città ideali moderne come Bari e Matera. Sabato 20 luglio 2019 dalle ore 17,30 nel Centro di Geodesia Spaziale di Matera l’Agenzia Spaziale Italiana, insieme alla Associazione Gioconda@
Il dottore Francesco Vespe, astronomo e ricercatore dell’Agenzia Spaziale Italiana,ha fatto un escursus storico della conquista dello Spazio soffermandosi in modo particolare sul programma Apollo, che nel 1969 portò l’uomo sulla Luna. L’evento è stato animato anche dall’ ascolto dell’Inno mondiale dello spazio a cura della cantante Mongola, Xue Ling Ulan, e dalla performance sonora dell’Ing. Luciano Garramone, esperto di radioastronomia dell’ASI, che ha proposto l’ascolto delle emissioni sonore di alcune tipologie di corpi celesti. Luciano Garramone, insieme alla musicista Martina Tosti, ha proposto alcuni brani musicali contenenti riferimenti astronomici legati alle missioni spaziali.
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